Questo blog nato da poco vuole raccontare le impressioni  e le esperienze di un viaggio in Giappone, paese che adoro e nel quale non speravo di poter ritornare per ben due volte! Con occhi occidentali ho cercato di carpire un pò dello spirito orientale, imparando molte cose. So che molti di voi sono più preparati di me sulla cultura, sul cibo e sul modo di vivere nipponico! I commenti e le precisazioni in merito saranno ben accolte, il blog è ancora in aggiornamento nelle sue sezioni e nelle immagini.
Grazie a tutti coloro che avranno voglia di leggermi!

sabato 20 settembre 2008

Poltrone da sogno

19/07/08
Stamattina siamo ad Akihabara nota anche come Electric Town, quartiere un tempo rinomato per acquistare computer, macchine fotografiche e televisori a prezzi super competitivi. Con l'avvento delle grandi catene di elettronica, la concorrenza si è fatta molto forte tanto che oggi Akiba si orienta sul mercato dei videogiochi e dei manga. Gli affari comunque si trovano ancora specie su macchine fotografiche e pc ma anche se non comprate nulla è bello farsi prendere dalla frenesia di questo luogo, tra manga, schede madri e le urla cantilenanti dei venditori. Stamattina la nostra presenza qui ha uno scopo ben preciso. Avete presente le televendite nostrane di quelle poltrone rilassanti e costose che vibrano e hanno un rullo che si muove nello schienale? Bene, dimenticatele perchè cercherò di raccontarvi delle VERE poltrone massaggianti, veri e propri robots in grado di sostituire degnamente l'omino dei massaggi che vorrei portarmi a casa! Nella mia precedente visita a Tokyo le avevo scoperte per caso nella spa dell' hotel in cui stavo, ma in sette anni si sono evolute alla grande e ora quei modelli di vecchia generazione iniziano ad apparire in Europa, spesso via internet, a prezzi comunque proibitivi. Appena ti siedi su una di queste poltrone e parte un programma di massaggio che puoi impostare dal suo telecomando, scatta l'irrefrenabile desiderio di possesso. "La voglio ad ogni costo!" è la frase che automaticamente uscirà dalla vostra bocca e la faccia beata di tutti quelli che al quinto piano dei magazzini di elettronica provano queste meraviglie non lasciano dubbi sull'unanimità dei pareri. In realtà è da quando siamo stati ad Osaka che ogni giorno si fa una puntatina in un Bic Camera o in uno Yodobashi per fare il quarto d'ora di relax gratis, provando i diversi modelli e i tipi di massaggio, confrontando prezzi e offerte. Anche Gu che da sette anni sente sempre il solito racconto sulle poltrone prodigiose ora capisce di cosa parlavo e ha già deciso che una poltrona verrà in Italia con noi. Le più economiche costano tra i settecento e i mille euro e sono già fantastiche, hanno un sacco di programmi di massaggio diverso, dal collo ai polpacci e non sono neanche troppo ingombranti. Ma ovviamente l'oggetto del desiderio è lei, si chiama Sogno ed è appena uscita! Costa quasi tremila euro, negli States più del doppio ed è bellissima! E' totalmente computerizzata, una sorta di conchiglia che vi avvolge e si adatta alle dimensioni del vostro corpo, vi avvolge anche le braccia, le mani e i piedi. Ha decine di programmi diversi personalizzabili, vi prende i fianchi facendoli oscillare dolcemente mentre dei rulli che sembrano mani vi sciolgono qualunque contrattura dei glutei e delle gambe, delle spalle, delle tempie...poi si allunga, vi stringe un pò il collo e le gambe e vi stende la colonna vertebrale...si è lei , quella di pelle rossa, facciamo un mutuo, rapiniamo una banca ma deve venire a casa con noi! E' qui iniziano i problemi: 1) il voltaggio italiano è diverso, no problem esistono dei trasformatori in vendita due piani sotto e così funziona anche col 220v. 2) Se si rompe vale la garanzia? Qualche addetto alle vendite dice no, altri dicono che la poltrona è garantita dieci anni e non se ne è mai rotta una prima di quel tempo...3) il vero problema: è severamente vietata l'esportazione di questi articoli fuori dal Giappone. Ma il modo c'è, ci dice la commessa, lo fanno tutti gli stranieri, specie russi e americani. Si compra la poltrona e la si fa recapitare ad un indirizzo giapponese, poi come articolo usato il vostro amico ve la spedirà, bisogna solo organizzare il trasporto via nave. Perfetto! L' amico giapponese ce l'abbiamo e anche lui che abita in Europa ci sta facendo un pensierino, ci informiamo e con circa cinquecento euro una ditta italiana ci organizza la spedizione...ma se poi si rompe durante il trasporto? E se alla dogana ti fanno pagare delle tasse altissime? e...e...e...Insomma troppo complicato e il Sogno rimane là, al quinto piano di Yodobashi, mentre mi porto via solo un bellissimo catalogo patinato da sfogliare sospirando e sorseggiando té verde. 

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