Questo blog nato da poco vuole raccontare le impressioni  e le esperienze di un viaggio in Giappone, paese che adoro e nel quale non speravo di poter ritornare per ben due volte! Con occhi occidentali ho cercato di carpire un pò dello spirito orientale, imparando molte cose. So che molti di voi sono più preparati di me sulla cultura, sul cibo e sul modo di vivere nipponico! I commenti e le precisazioni in merito saranno ben accolte, il blog è ancora in aggiornamento nelle sue sezioni e nelle immagini.
Grazie a tutti coloro che avranno voglia di leggermi!

martedì 23 settembre 2008

Teatri a prova di bambino


Ieri pomeriggio sono stata ad un concerto di MiTo, il festival musicale settembrino che coinvolge Torino e Milano e che come di consuetudine offre ai propri spettatori molti concerti ad ingresso libero. Proprio perchè non c'è un costoso biglietto da pagare a questi concerti partecipa un pubblico molto eterogeneo, dallo studente del conservatorio, all'appassionato, al curioso che prova a passare un pomeriggio diverso.
Dietro di me una coppia di nonni con nipotino di quattro o cinque anni al seguito. Il bimbo è molto tranquillo ma tra me penso che far sentire ad un piccolo di quell'età una sonata per violino e pianoforte di Debussy, seguita da una di Ravel e poi da una di Enescu non sia proprio il modo migliore di iniziarlo alla musica classica. Durante il concerto il piccoletto diventa via via più scalpitante, inizia a scalciare dietro la mia schiena, a camminare tra le poltrone per terminare con un sonoro "nonna mi fa schifo!". La nonna non demorde e a questo punto tira fuori dalla borsa caramelle e giochini facendo un casino tremendo proprio mentre i musicisti suonano in pianissimo. Dopo quasi due ore di supplizio per la mia schiena e per il pargoletto, il concerto termina e l'allegra famigliola se ne torna a casa.
Il Giappone che in quanto a senso civico e buone maniere ci regala solo buoni esempi ha trovato da tempo una soluzione per i bambini a teatro. Se la mamma melomane o il papà abbonato alla Tokyo Symphony non vogliono perdersi La traviata e la Quinta di Mahler ma sfortunatamente quella sera la baby sitter è impegnata, possono portare tranquillamente il loro bimbo a teatro. Una parte della galleria di ogni sala è chiusa da una vetrata insonorizzata ma è dotata di altoparlanti, poltrone, fasciatoio, giocattoli e di un'ottima visibilità sul palcoscenico! Già, così il bimbo non deve subire il supplizio di una cosa che non può ancora capire ed il genitore non deve rinunciare ad una bella serata in musica.
Architetti italiani quando costruite le vostre mega sale da concerto non pensate solo all'acustica ma ispiratevi di più al buon senso dei vostri colleghi nipponici! Il pubblico vi ringrazierà a lungo!


3 commenti:

パオロ ha detto...

ciao, bello il tuo blog, grazie per la segnalazione... ti aggiungo tra i miei blog che leggo. A presto

sonovento ha detto...

grazie e a presto allora!

Anonimo ha detto...

ciao, sono eli. conosco qualcuno che avrebbe bisogno dei tuoi consigli sul teatro a prova di bambino... mi piace il tuo blog perchè ci fai viaggiare con te attraverso una cultura sconosciuta e meravigliosa. a presto