Questo blog nato da poco vuole raccontare le impressioni  e le esperienze di un viaggio in Giappone, paese che adoro e nel quale non speravo di poter ritornare per ben due volte! Con occhi occidentali ho cercato di carpire un pò dello spirito orientale, imparando molte cose. So che molti di voi sono più preparati di me sulla cultura, sul cibo e sul modo di vivere nipponico! I commenti e le precisazioni in merito saranno ben accolte, il blog è ancora in aggiornamento nelle sue sezioni e nelle immagini.
Grazie a tutti coloro che avranno voglia di leggermi!

sabato 12 luglio 2008

Hiroshima



Lo Shinkansen arriva puntualissimo alla stazione di Hiroshima alle 9 del mattino, dopo circa mezz'ora di viaggio da Osaka. E' una giornata di sole, siamo sul mare e finalmente si vede il cielo azzurro, altrove reso grigio dallo smog. Non fa nemmeno troppo caldo e ci si accorge subito che questa città è più piccola delle altre, forse più a misura d'uomo. Fuori dalla stazione c'è il capolinea dei tram e una di queste linee è quella che arriva all' Hiroshima Peace Memorial Museum. Ho un pò di ansia e durante tutto il tragitto in tram mi chiedo come sarà questo posto, sono curiosa di vedere la cupola, deve essere molto grande e chissà come mi sentirò a vedere una cosa che di solito sta sui libri di storia...
Finalmente arriviamo e già attraversando la strada in mezzo al verde del parco si intravede il Genbaku Domu-mae oppure A Bomb Dome, la struttura in ferro della cupola sulla quale è esplosa la prima bomba atomica. Di colpo la nostra allegra comitiva ammutolisce e da qui in poi ognuno vivrà in silenzio, senza bisogno di commentare, tutto quello che ci si imporrà allo sguardo in modo indelebile.
La prima cosa che noto è che questo edificio è piccolissimo e la cupola avrà una circonferenza di sei o sette metri al massimo. Fu costruito da un architetto Ceco nel 1915 come salone delle esposizioni dallo stile europeo, per promuovere la vendita delle merci prodotte nella prefettura di Hiroshima. Cambiò poi nome diventando il salone delle esposizioni per la promozione industriale.
Quando la bomba esplose, a 600mt d'altezza sopra la cupola, devastò immediatamente l'edificio, e il calore da essa prodotto uccise all'istante tutte le persone che in esso si trovavano. Essendo l'epicentro dell'esplosione tuttavia non tutto è collassato e la struttura in ferro è rimasta, diventando nel 1966 patrimonio dell'Unesco e simbolo della tragedia. Sono già molto commossa a questa vista, allora è tutto vero, questo posto ha una collocazione reale nel mondo ed io oggi sono qui...
Scatto molte foto poi attraverso il ponte verso il Parco della Pace, da qui l'angolazione e la luce sono migliori...
Il parco è molto grande e bello a sinistra del ponte in fondo al parco c'è il museo, a destra il monumento commemorativo per la pace dei bambini, una delle cose più commoventi di questa visita. Il monumento è dedicato a Sadako una bimba morta di leucemia che quando scoprì di essere malata (aveva dieci anni) decise di fare mille gru di origami. In Giappone la gru è simbolo di longevità e felicità e la bambina sperava che raggiungendo il suo scopo sarebbe guarita...Ma morì prima di portare a termine l'impresa che fu completata per lei dai suoi compagni di classe. Ancora oggi milioni di bambini da tutto il mondo mandano le loro gru di carta e chiunque passi da qui può lasciarne una...Lascio anch'io una gru di carta che avevo trovato sul cuscino in albergo e scrivo un biglietto, mettendo il tutto in una delle teche di plastica in mezzo a milioni di altri origami.
Dal monumento a Sadako sullo stesso viale andando verso l'edificio del museo si incontrano altri monumenti tra cui la fiamma perpetua, che verrà spenta solo quando tutte le armi atomiche del mondo saranno smantellate ed il cenotafio che custodisce il registro con i nomi di tutte le vittime della bomba. L'architetto Kenzo Tange che ha progettato i monumenti ha dato al cenotafio una forma arcuata , al centro della quale è perfettamente inserito il Bomb Dome. Altra foto e poi in mezzo a molti altri occidentali in coda verso la biglietteria.
Ma questo lo racconterò domani, ho bisogno di prender fiato...


per saperne di più www.pcf.city.hiroshima.jp in alto a dx potrete tradurre in inglese.

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