Questo blog nato da poco vuole raccontare le impressioni  e le esperienze di un viaggio in Giappone, paese che adoro e nel quale non speravo di poter ritornare per ben due volte! Con occhi occidentali ho cercato di carpire un pò dello spirito orientale, imparando molte cose. So che molti di voi sono più preparati di me sulla cultura, sul cibo e sul modo di vivere nipponico! I commenti e le precisazioni in merito saranno ben accolte, il blog è ancora in aggiornamento nelle sue sezioni e nelle immagini.
Grazie a tutti coloro che avranno voglia di leggermi!

sabato 12 luglio 2008

Hiroshima, seconda parte



Con l'ausilio dell'audioguida in italiano comincio la visita al museo della Pace di Hiroshima. Il museo è composto di due parti, l'ala est che, usando oggetti, modellini, materiali visivi e pannelli, racconta Hiroshima prima del bombardamento, lo sviluppo della bomba fino alla caduta e la situazione mondiale nell'era atomica. L'ala ovest espone gli oggetti delle vittime e tutto quello che può servire a farci capire cosa è successo alle 8 e 15 del 6 agosto 1945. Questa seconda parte della visita è la più terribile perchè mette davanti agli occhi di tutti l'orrore dei danni provocati dalle radiazioni, dal vento esplosivo e soprattutto dal calore generato dall'esplosione. Si parla di un milione di gradi al momento dello scoppio (avvenuto a 600mt di altezza) conseguito in una palla di fuoco di 280 mt di diametro da 5000 gradi*...Migliaia di persone sono state letteralmente sciolte dal calore senza lasciar traccia, di loro non si è mai conosciuta l'identità. Molti degli oggetti esposti appartengono a queste persone e sono stati ritrovati da familiari che preoccupati per la sorte dei loro cari si sono recati sul posto della sciagura riconoscendo solo qualche effetto personale scampato al calore o alla pressione del vento atomico. I racconti sono struggenti e l'angoscia è tanta, spesso sono racconti di genitori in cerca dei figli a scuola...Nel raggio di 2 km dal punto dell'esplosione fu tabula rasa, altrove i sopravvissuti si arrampicavano tra le rovine cercando un riparo bruciati e con gli abiti a brandelli. Smetto di fare foto, non ce n'è alcun bisogno poiché le immagini, gli oggetti, i racconti si sono fissati in modo indelebile nella mia memoria.
Nell'ultima parte si vedono i danni provocati  dalle radiazioni, anche dopo molto tempo. Gli effetti acuti dopo un breve periodo dopo l'esplosione vanno dalla nausea alla diarrea, alla perdita dei capelli e alla stanchezza cronica che porta alla morte. Gli effetti tardivi che si manifestano dopo un paio d'anni ma anche dopo dieci sono cheloidi, leucemie e tumori di vario genere.
Di questi tumori soffrono molti degli Hibakusha, i sopravvissuti alle bombe di Hiroshima e Nagasaki che con il loro Movimento, attraverso le loro testimonianze, si battono per la Pace (per saperne di più www.didaweb.net/mediatori.php?id_vol=1138 ).
Gli Hibakusha hanno dipinto gli attimi dopo lo scoppio della bomba, ognuno a modo proprio, attraverso la propia esperienza carica di dolore e questi disegni concludono la mostra. C'è anche lo spazio per i messaggi di Pace che tutti possono lasciare, sfogliando le pagine si leggono quello di Giovanni Paolo II e di Gorbaciov e di molti altri grandi della Terra. Accanto a loro il mio messaggio si perde tra le altre migliaia tanto che anch'io ho dimenticato cosa ho scritto in preda all'emozione più forte e terribile mai provata fino ad oggi...

*per la cronaca: la bomba pesava 4 tonnellate ed era lunga 3 metri. Dei 50kg di uranio trasportati da Little Boy, solo un kilo ha sprigionato la sua energia dopo la fissione, energia pari a 16000 tonnellate di esplosivo convenzionale. Più o meno il 50% di questa energia è stata liberata sotto forma di vento esplosivo, il 35% sotto forma di calore ed il 15% sotto forma di radiazioni. Calore e vento hanno distrutto nel raggio di due kilometri, verso la fine del 1945 la bomba aveva già ucciso 140.000 persone.

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