Con l'ausilio dell'audioguida in italiano comincio la visita al museo della Pace di Hiroshima. Il museo è composto di due parti, l'ala est che, usando oggetti, modellini, materiali visivi e pannelli, racconta Hiroshima prima del bombardamento, lo sviluppo della bomba fino alla caduta e la situazione mondiale nell'era atomica. L'ala ovest espone gli oggetti delle vittime e tutto quello che può servire a farci capire cosa è successo alle 8 e 15 del 6 agosto 1945. Questa seconda parte della visita è la più terribile perchè mette davanti agli occhi di tutti l'orrore dei danni provocati dalle radiazioni, dal vento esplosivo e soprattutto dal calore generato dall'esplosione. Si parla di un milione di gradi al momento dello scoppio (avvenuto a 600mt di altezza) conseguito in una palla di fuoco di 280 mt di diametro da 5000 gradi*...Migliaia di persone sono state letteralmente sciolte dal calore senza lasciar traccia, di loro non si è mai conosciuta l'identità. Molti degli oggetti esposti appartengono a queste persone e sono stati ritrovati da familiari che preoccupati per la sorte dei loro cari si sono recati sul posto della sciagura riconoscendo solo qualche effetto personale scampato al calore o alla pressione del vento atomico. I racconti sono struggenti e l'angoscia è tanta, spesso sono racconti di genitori in cerca dei figli a scuola...Nel raggio di 2 km dal punto dell'esplosione fu tabula rasa, altrove i sopravvissuti si arrampicavano tra le rovine cercando un riparo bruciati e con gli abiti a brandelli. Smetto di fare foto, non ce n'è alcun bisogno poiché le immagini, gli oggetti, i racconti si sono fissati in modo indelebile nella mia memoria.
Nell'ultima parte si vedono i danni provocati dalle radiazioni, anche dopo molto tempo. Gli effetti acuti dopo un breve periodo dopo l'esplosione vanno dalla nausea alla diarrea, alla perdita dei capelli e alla stanchezza cronica che porta alla morte. Gli effetti tardivi che si manifestano dopo un paio d'anni ma anche dopo dieci sono cheloidi, leucemie e tumori di vario genere.
Di questi tumori soffrono molti degli Hibakusha, i sopravvissuti alle bombe di Hiroshima e Nagasaki che con il loro Movimento, attraverso le loro testimonianze, si battono per la Pace (per saperne di più www.didaweb.net/mediatori.php?id_vol=1138 ).
Gli Hibakusha hanno dipinto gli attimi dopo lo scoppio della bomba, ognuno a modo proprio, attraverso la propia esperienza carica di dolore e questi disegni concludono la mostra. C'è anche lo spazio per i messaggi di Pace che tutti possono lasciare, sfogliando le pagine si leggono quello di Giovanni Paolo II e di Gorbaciov e di molti altri grandi della Terra. Accanto a loro il mio messaggio si perde tra le altre migliaia tanto che anch'io ho dimenticato cosa ho scritto in preda all'emozione più forte e terribile mai provata fino ad oggi...
*per la cronaca: la bomba pesava 4 tonnellate ed era lunga 3 metri. Dei 50kg di uranio trasportati da Little Boy, solo un kilo ha sprigionato la sua energia dopo la fissione, energia pari a 16000 tonnellate di esplosivo convenzionale. Più o meno il 50% di questa energia è stata liberata sotto forma di vento esplosivo, il 35% sotto forma di calore ed il 15% sotto forma di radiazioni. Calore e vento hanno distrutto nel raggio di due kilometri, verso la fine del 1945 la bomba aveva già ucciso 140.000 persone.
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